THAITHI (Polinesia)
un bambino di dieci anni
Stasera si è svolta la festa della luna ma la luna non c’era e allora i pescatori non hanno cantato la canzone della primavera e così siamo ritornati tutti tristi alle nostre case e qualcuno ha pianto perché la luna porta fortuna e noi non l’abbiamo vista spuntare nel mare. Io mi sono messo al collo una collana di conchiglie e ho invocato il Dio del mare e sono rimasto ad aspettare sotto la palma del mio giardino fino a notte tarda. Quando tutto era silenzio e la gente si era addormentata io ho visto spuntare una luna e allora sono corso a svegliare la gente ma nessuno ci ha creduto e la luna è tramontata.
(da “Lettere dal domani” di Romano Battaglia )
La mia animella bambina, come il bambino tahitiano di anni fa, spesso scruta la luna che indica trasformazione, crescita, rinnovamento ciclico ed energia.