Un dolce campano del periodo natalizio è il roccocò, un biscotto duro a forma di ciambella, preparato anticamente dalle monache del convento napoletano della Maddalena. Come altri dolci della tradizione napoletana il roccocò non ha lievito, a differenza delle brioches e dei babà importati, e si rifa ai biscotti speziati del Medioevo. La sua durezza fa pensare al termine francese Rocaille e potrebbe avere preso il nome all’inizio del Settecento quando si diffuse l’omonimo stile roccocò.
Ingredienti.
1 kg farina
700 g zucchero
500 g mandorle tostate
1 uovo
120g di cedro candito a pezzetti
40 g di pisto ( misto di spezie: chiodi di garofano, noce moscata e cannella)
Buccia grattugiata di un limone verde e di un’arancia
1 cucchiaino da caffè di ammoniaca in polvere
1 bicchiere d’acqua
Disporre a fontana la farina con lo zucchero, le mandorle (metà tritate e metà intere), il cedro, le spezie, le bucce di agrumi grattugiate e l’ammoniaca. Aggiungere al centro un po’ d’acqua, mescolare e lavorare, aggiungere acqua fino ad ottenere un impasto abbastanza duro. Lavorare una pallina di pasta fino ad ottenere una strisciolina lunga 10 cm e larga 2 cm., unire le estremità per formare una ciambella. Disporre carta da forno su una placca, adagiarvi i roccocò spennellati con l’uovo sbattuto. Riscaldare il forno e cuocere per circa 25 minuti a 180°C.
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