Saggezza enigmatica

In una notte senza stelle un cieco girava per le strade di una città con un orcio sulle spalle e una fiaccola in mano.

“Sciocco – gli disse un signore che passava- buio o non buio per te che sei cieco è la stessa cosa. A che ti serve la fiaccola?”

“La fiaccola serve per te”- rispose il cieco – “tu, non vedendomi, potresti urtarmi e farmi rompere l’orcio”.

E l’uomo non seppe come replicare a questa saggia risposta.

 

Lascio a  voi l’interpretazione dell’aneddoto!  😉

 

La logica dell’errore

Un giorno  scoprii mia madre che si arrovellava con  un cruciverba. Mancava una sola parola per completarlo. Mi chiese aiuto  perché, secondo lei, c’era un errore nelle definizioni. Così controllai le risposte scritte che s’incrociavano in quel punto morto. Tutte parevano esatte, finchè lessi la definizione: “Sono degni di lode” cui corrispondevano sei caselle da riempire. Invece di meriti, aveva scritto mariti. Uno scambio di vocali impediva  l’inserimento dell’ultima parola.

Quell’errore però aveva una sua logica, rispecchiava una sua certezza …tant’è vero che quando le dissi che  i meriti sono generalmente degni di lode, lei mi rispose che lo erano anche i mariti.

Alla mia replica “Sì potrebbero esserlo anche i mariti, ma non tutti, a differenza dei meriti  che invece sono rigorosamente degni di lode” obiettò “Dipende da come li raggiungi”.

 

Anche questa era una risposta logica. 😉