Frutti insoliti, abnormi, bernoccoluti, proboscidati, tentacolari. Provengono dallo stesso albero del giardino di mia suocera. Non nascono per innesti ingegnosi e nemmeno per effetto di sostanze inquinanti o strane alchimie. Sono detti limoni digitati, non da tastiere , bensì dall’acaro delle meraviglie. L’ Eriophyes sheldoni è il nome scientifico dell’animaletto, invisibile a occhio nudo, artefice di queste escrescenze, spesso simili a dita. Attacca le gemme del limone, portandole a sviluppare frutti multiformi quando queste devono ancora svilupparsi a legno o a fiore. Le gemme a legno danno poi origine a una vegetazione di aspetto cespuglioso, a rosetta, con affastellamento dei rami. Le gemme a fiore, meta del meraviglioso intervento dell’acaro, cadono oppure producono frutti dall’aspetto di un polipo.
Tali frutti vengono chiamati meraviglie o frutti delle meraviglie. E pensare che io li chiamavo affettuosamente mamuozzi 😉