Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986 e senatrice a vita dal 2001, è stata una delle donne che hanno fatto l’Italia. Nel ’36 si rifugiò in Belgio, anni dopo rientrò a Torino per proseguire la ricerca sulle cellule nervose, allestendo un laboratorio in camera da letto, finchè nel 1947 raggiunse gli Stati Uniti ove lavorò per venti anni.
Una donna straordinaria che ha attraversato e superato il ‘900 investendo tempo, energie e intelligenza principalmente nella ricerca scientifica, anche dopo aver rinunciato a incarichi per sopraggiunti limiti di età, e più di recente in campagne di interesse sociale e ambientale.
Con parole mai banali la Signora Levi Montalcini ha trasmesso la determinazione di chi ha passione e forza interiore, la saggezza e l’intelligenza dei grandi, la fede laica ispirata al bisogno di conoscenza che l’ha animata sempre e ovunque, anche nei periodi più cruciali della sua vita.
Una figura emblematica del nostro secolo, tra le più stimate e amate. Una donna che ha scelto di vivere disinteressandosi della propria persona, in nome della libertà di pensiero e di una continua ricerca tendente a scoprire verità nei misteriosi meandri della mente umana.
“Posso dire che l’unico ideale per cui ho lavorato è stato quello di aiutare gli altri e forse per questo la ricerca mi ha dato molto di più di quanto potessi sperare”.
Grazie, splendida Signora!