Le zeppole sono un dolce tipico del Cilento e della penisola sorrentina e amalfitana da gustare durante le feste di Natale. Sono frittelle di pasta, a forma di nocchette, condite con miele aromatizzato. Pare abbiano antichissima origine in quanto già gli egizi preparavano dolcetti a forma di serpente e di animali, mentre i greci preparavano ciambelle, simili alle zeppole, che nella forma ricordano anche la lettera alfa. Ai Romani invece si fanno risalire le “serpulae”da cui deriverebbe il nome zeppole. Esistono varie ricette di questo dolce povero. Per esempio a Ravello si usa preparare un impasto con uova , latte e patate, come quello delle graffe, invece a Sorrento le zeppole sono semplicissime frittelle di acqua e farina.
Ingredienti per l’impasto.
due tazze di farina
due tazze di acqua
Mettere l’acqua in una pentola sul fuoco e, non appena bolle, versarvi in un sol colpo la farina. Mescolare energicamente con un cucchiaio di legno cercando di rendere omogeneo l’impasto e, quando si stacca dalla pentola, rovesciarlo su una spianatoia o sul marmo, precedentemente unti, e lavorarlo a lungo con forza, sbattendolo, per eliminare i grumi (altrimenti le zeppole scoppiano nell’ olio bollente). Tagliare l’impasto e con le mani formare dei serpentelli di pasta di circa 15cm di lunghezza da annodare come nocchette. Friggerle poche alla volta in abbondante olio e in una pentola larga dai bordi alti, facendo attenzione perché qualche zeppola potrebbe scoppiare. Asciugare bene su carta assorbente da cucina.
Ingredienti per il condimento:
500g di miele
2 cucchiai di anice
1 cucchiaio di zucchero
la buccia grattugiata di un limone verde
la buccia di un mandarino a pezzetti
confettini colorati ( i cosiddetti diavulilli)
un rametto di rosmarino
In una pentola sciogliere il miele con lo zucchero, l’anice, le bucce di mandarino e di limone. Versarvi dentro un po’ alla volta le zeppole, girarle ben bene nel miele, estrarle con delicatezza e adagiarle su un piatto di portata a mò di piramide, cospargendole infine di confettini. Ripetere il procedimento fino a esaurimento delle zeppole, aggiungendo di volta in volta nel miele pezzetti di bucce. Decorare con qualche foglia di rosmarino.
Buon appetito!
Non ho mai mangiato le zeppole. Da come le descrivi, o meglio come ne descrivi la composizione devono essere buonissime.
@Ambra: sī soprattutto appena fatte. Scusami se rispondo solo ora, ma il tuo commento era tra gli spam. Auguri di buon anno!
i “confettini colorati” sono una licenza moderna o fanno parte della ricetta originale? Li ho sempre considerati come una decorazione di nuova generazione ben lontnaa dalla nostra tradizione dolciaria. O forse sbaglio?
@Caigo: no, no i diavulilli fanno parte della ricetta tradizionale sia degli struffoli che delle zeppole. Pensa che quest’anno per la prima volta non li ho trovati nei supermercati della mia zona e il consorte ne ha portato una scorta dal Sud proprio per preparare le zeppole :).
Ciao, a presto!